Impianti d’allarme antintrusione

Impianti d’allarme antintrusione

La ns. divisione impianti elettrici realizza impianti d’allarme antintrusione via radio, via filo e sistemi di sicurezza antifurto.

Installiamo centrali di allarme, sistemi e dispositivi antintrusione per usi civili ed industriali.

Tutte le apparecchiature degli impianti di allarme (di marca Bentel) sono marcati CE che attesta la conformità del prodotto a tutte le norme applicabili ed a tutti gli obblighi di legge comunitari.

Realizziamo sistemi elettronici di antintrusione per abitazioni, negozi, magazzini, sistemi centralizzati per complessi residenziali o industriali, con centrali in grado di gestire fughe di gas, allagamento, rilevazione fumo, funzione anti-panico, richiesta di soccorso per anziani o disabili.


impianti allarme

La tecnologia è sempre in costane evoluzione, per cui è importante mantenere il proprio impianto sempre aggiornato, stipulando con l’installatore un contratto di manutenzione che preveda almeno un controllo l’anno.






Tipi di impianti d’allarme

Tutti gli impianti d’allarme si compongono di 3 elementi fondamentali:

  • la centrale:
    completa di accumulatore e batteria che ne consentono il funzionamento anche in assenza di energia elettrica;
  • rivelatori;
  • i dispositivi d’allarme:
    che possono essere locali, come le sirene, o remoti, combinatori telefonici che permettono il collegamento con istituti di vigilanza.

I sistemi d’allarme si dividono in perimetrali e volumetrici, a seconda che difendano la casa dall’esterno o dall’interno. Entrambi possono inoltre essere sistemi cablati o wireless.


Impianti d’allarme perimetrali

I sistemi d’allarme perimetrali vengono installati lungo le pareti esterne della casa, creando una vera e propria cintura difensiva.

L’allarme scatta nel momento in cui vengono aperti gli infissi esterni e quindi il sistema permette agli abitanti di muoversi liberamente all’interno della casa, anche quando è in funzione, ed è quindi ottimo soprattutto per la protezione notturna.
Inoltre è possibile suddividere la casa in varie zone ed attivare il funzionamento solo per alcune di esse.

Impianti d’allarme volumetrici

Questo tipo di impianti permette di bloccare il ladro che si sia eventualmente introdotto, attraverso una serie di sensori, appunto volumetrici, che ne riconoscono la presenza mediante la registrazione dei movimenti o delle variazioni di temperatura.

Il vantaggio di questi sistemi è che possono essere attivati anche lasciando le finestre aperte, ma non possono esserlo con persone all’interno della casa.

Impianti d’allarme con fili

L’impianto d’allarme cablato è caratterizzato dal fatto di avere tutti i componenti, alimentati da un circuito a bassa tensione, collegati da fili o cavi elettrici che vanno incassati nei muri.

Il vantaggio di questo tipo di sistemi è la loro sicurezza, visto che, essendo gli elementi collegati da fili, è sufficiente che uno di essi sia tagliato per far scattare l’allarme.

Lo svantaggio è invece costituito dal fatto di avere costi d’installazione più elevati e di necessitare di opere murarie, se non è possibile ricorrere a canaline esterne, anche se alcuni di questi impianti possono essere integrati con l’impianto elettrico esistente.


Impianti d’allarme senza fili

In questo caso i vari elementi non sono collegati da cavi, ma solo via etere, attraverso onde elettromagnetiche.

Ciascun dispositivo è alimentato da proprie batterie a lunga durata e già questo costituisce un vantaggio, perchè permette al sistema di funzionare anche in assenza di corrente.
Un altro vantaggio è la facilità di installazione che non necessita di interventi murari e quindi consente di risparmiare sui costi della manodopera, inoltre l’impianto, in caso di trasloco, può essere trasportato nella nuova casa.

Lo svantaggio è costituito invece dalla possibilità di interferenze delle onde radio, anche se gli ultimi sviluppi tecnologici stanno notevolmente riducendo questo inconveniente.

Impianti d’allarme misti ed integrati

L’impianto misto è costituito da una parte cablata ed una funzionante ad onde radio. Di solito la parte cablata è costituita dalla centrale e dalle sirene, mentre le altre parti sono wireless.
Questo sistema è utile quando si vuole ampliare un impianto esistente e non è possibile effettuare opere murarie.

L’impianto integrato è invece quello in cui esiste un’integrazione tra i sistemi di protezione passiva e quelli di protezione attiva. In particolare la serratura elettronica della porta blindata è collegata con l’antifurto.


Consigli per l’impianto d’allarme

Al di là della qualità dei vari prodotti molto dell’efficacia di un sistema si deve ad una corretta installazione dell’impianto, per cui è importante affidarsi a ditte qualificate che devono, tra l’altro, rilasciare un certificato di conformità al termine dei lavori.

E’ poi fondamentale effettuare una corretta progettazione, per la quale bisogna studiare attentamente la planimetria dell’immobile. Bisognerà, quindi, evidenziare eventuali punti critici, dove è più facile essere soggetti ad effrazione e valutare la dislocazione dei locali e il numero di aperture, balconi e terrazzi.

Tutti i componenti del sistema d’allarme devono essere conformi alle norme CEI e certificati da IMQ.

Dopo l’installazione è opportuno considerare un periodo di prova di almeno una settimana, per impratichirsi dei comandi e verificarne il funzionamento.
Inoltre è consigliabile stipulare con l’installatore un contratto di manutenzione che preveda un paio di controlli l’anno.

La tecnologia è comunque in costante evoluzione, per cui è importante mantenere il proprio impianto sempre aggiornato.


Alessi Lino

Impianti elettrici, idraulici e di condizionamento.
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